Condominio
IL CONDOMINIO E IL SUO REGOLAMENTO
La vita del condominio è regolamentata dal nostro c.c. ma, la convivenza diventa sempre più difficile. Le domande sono molteplici e, solo le norme creano ordine tra gli abitanti dello stabile. Il regolamento di condominio è un documento ufficiale e, deve essere rispettato dagli abitanti dello stabile e dall’amministratore.
Quali sono gli aspetti che creano più disordini nel condominio?
Detenzione degli animali in appartamento. Non é vietato possedere degli animali domestici (cani, gatti, canarini, criceti ecc.) sono esclusi, invece, gli animali pericolosi (puma, serpenti ecc.)
Distacco dagli impianti centralizzati (norma). Non serve la delibera per il distacco dagli impianti centralizzati (riscaldamento, aria condizionata) tuttavia, dev’essere pagata la manutenzione straordinaria degli impianti per l’erogazione centralizzata.
Come viene deliberata l’eliminazione delle barriere architettoniche e la messa a norma della sicurezza dello stabile? All’assemblea condominiale è necessaria la presenza dei proprietari che rappresentano un terzo dei millesimi del fabbricato e deve essere approvata dal 50% più uno.
Modifiche del regolamento di condominio. E‘ necessaria l’unanimità dei condomini in presenza di regolamento di condominio contrattuale (il regolamento è contrattuale quando viene rilasciato in copia all’atto di compravendita) quando il regolamento è assembleare, è sufficiente la maggioranza degli intervenuti in assemblea.
Ripartizione delle spese per scale e ascensori. La gestione delle scale (pulizia, ridipintura ecc.) e ascensori (manutenzione ordinaria) é suddivisa per metà in base ai millesimi e per metà in base al piano di abitazione.
Come suddividere le spese di un “condominio in linea”. Le spese per le parti comuni (giardino condominiale, passi carrabili, illuminazione nella zona manovra dei garage, ecc.) sono ripartite fra tutti i condomini. Le altre spese vengono gestite, in modo autonomo, da ogni singola scala (luce, pulizie, manutenzioni ordinarie).
Curiosità:
1) Per quali casi è necessario avere la maggioranza (metà dei millesimi totali) degli intervenuti in assemblea?
- Installazione di impianti di videosorveglianza sulle parti comuni dell’edificio.
- Collocazione di impianti per la produzione di energia eolica, solare o comunque rinnovabile.
- Attivazione del sito internet del condominio, con accesso individuale protetto da password (per stampare, in formato digitale, i rendiconti mensili e gli altri documenti dell’assemblea).
2) Annullamento delle delibere assembleari.
Contro le deliberazioni contrarie alla legge o al regolamento di condominio, ogni condomino assente, dissenziente o astenuto può adire l’autorità giudiziaria chiedendone l’annullamento nel termine perentorio di trenta giorni, che decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti o astenuti e dalla data di comunicazione della deliberazione per gli assenti.
3) Condomini e morosità.
L’amministratore può richiedere per il condomino moroso, l’emissione di un decreto ingiuntivo, dopo 6 mesi dall’indicazione nel consuntivo della morosità, con la possibilità di sospendere i servizi ove possibile.
4) Recapiti dell’amministratore.
La nuova norma prevede l’obbligo di esporre nel condominio, e in luogo ben visibile anche a terzi, le generalità e i recapiti dell’amministratore.
Requisiti dell’amministratore.
- Godimento dei diritti civili.
- Titolo di studio di secondo grado.
- Corso di formazione iniziale e corsi di aggiornamento.
- Polizza professionale.
- Se l’amministratore è un condomino non è richiesto il diploma di scuola secondaria di secondo grado, né titoli abilitativi.
Informazioni varie.
- Ogni condomino può installare impianti di ricezione radiotelevisiva individuali.
- L’amministratore è obbligatorio quando i condomini sono più di otto.
- Modalità per la convocazione dell’assemblea: raccomandata, PEC, fax o consegna a mano.
- Obbligo di conto corrente intestato al condominio.
- In caso di violazione del regolamento condominiale, la sanzione è stata aggiornata a 200 euro. Nel caso di recidiva può arrivare fino a 800 euro.
- Per i cambi di destinazione d’uso dei locali comuni, basta l’approvazione dei quattro quinti dei partecipanti all’assemblea.